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Guida: Come riesumare una vecchia batteria da buttare

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THOR63
view post Posted on 2/2/2012, 04:20 by: THOR63




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Quando la batteria è nuova e si scarica, basta ricaricarla col caricabatterie, dopo tante scariche e ricariche, l'acqua distillata evopora e si dorebbe ripristinare aggiungendo acqua distillata, dopo tante aggiunte di acqua distillata anche l'acido solforico comincia a scarseggiare e si dovrebbe aggiungere acido solforico.

Dopo anni di usura le piastre di piombo si ricoprono di ossido di piombo e quindi è inutile caricare con: elettricità, acqua distillata, acido solforico.

In teoria basterebbe smontare le piastre e rimuovere l'ossido con una spazzola d' ottone o con carta vetrata e quindi rimontarle.

Purtroppo le piastre sono sottilissime e fuse insieme al contenitore, ne consegue che un lavoro del genere non è fattibile.

L' accumulatore al piombo è composto da 3 elementi fondamentali che sono l'acqua distillata, l'acido solforico e le piastre di piombo: teoricamente sostituiendo questi 3 elementi non c'è motivo per cui l'accumulatore non possa durare in eterno.

Purtroppo chi costruisce le batterie non ha nessuna intenzione di farle durare in eterno per cui ad un certo punto si è costretti a sostituirla e non sono per niente economiche.

Il mio metodo per sfruttarle oltre il limite:



Bisogna scaricare la batteria completamente tramite un carico, basta tenere le luci accese a motore spento, quando questa e' scarica del tutto, si toglie dal vano motore o quanto meno si scollega e poi usando un grosso carica batteria:

- si RI-CARICA la batteria con i poli invertiti
- poi la si RI-S-CARICA
- poi di nuovo la si RI-CARICA con la polarità corretta
- si ripete il ciclo alcune volte fino a quando si vede che la corrente di carica assume valori discreti con la polarita' corretta.

Io l' ho fatto su alcune batterie, da buttare, non assorbivano niente in carica per alcuni giorni.

Questo sistema rigenera gli elementi, consumando la parte superficiale e rinvenendo il materiale fresco sottostante.

Le bollicine che si formano, caricando energicamente, staccano la patina dagli elementi e a volte anche una parte del solfato e lo fanno precipitare sul fondo.... guardando dal foro del tappo il solfato di piombo si riconosce per il suo colore biancastro.

Se questo metodo fallisce significa che gli elementi sono duramente incrostati di ossido di piombo e quindi con le cariche e scariche si combina poco, ci vorrebbe un solvente che riesca a sciogliere l' ossido di piombo dagli elementi e poi bisognerebbe sciacquare gli elementi (sempre che non ce ne sia uno in corto altrimenti la batteria è da buttare) e rimettere l' acido solforico, ma l' acido solforico per quanto diluito è comunque pericoloso e quindi bisognerebbe prestare la massima attenzione.

Io però di solventi che riescono a sciogliere l' ossido di piombo non ne conosco, se qualcuno ne conosce uno lo dica pure ;)
 
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154 replies since 2/2/2012, 04:20   145535 views
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