Esperimento n°2
come riesumare una vecchia batteria da buttare
Inserisco un primo paio di foto
Nella prima foto si possono notare i piombi -che sono gli stessi identici dell' altra volta- appena inseriti nella soluzione composta da acqua recuperata dalla neve sciolta di quest' inverno + una cucchiaiata di soda caustica a scaglie, il collegamento è sempre lo stesso, cavo rosso sul rosso del carica batterie, cavo nero sul nero del carica batterie
Nella seconda foto si possono notare i piombi mentre friggono. Da notare che la frittura questa volta è molto più intensa anche sulla prima tacca del carica batterie e inizia immediatamente appena si attacca il carica batterie. Dopo 8 minuti ho dovuto spegnere, perché il carica batterie iniziava a "sbarellare", l' acqua dopo circa 8 minuti era diventata quasi bollente, forse ci ho messo troppa soda caustica oppure è l' acqua sciolta della neve che è distillata o magari è quella del Giappone che è volata in cielo ed è caduta qui
Inserisco una terza foto
Nell' attesa che i piombi tirati fuori dalla vaschetta si asciughino, per una foto di confronto con quelli dell' altra volta, dopo il bagno, inserisco una foto con i piombi ancora immersi nella vaschetta ma dopo circa una mezzoretta dalla frittura.
Sul fondo della vaschetta si possono notare dei pezzettini di ossido nero che si sono staccati o si sono originati (per un processo di reazione chimica) dal piombo di sinistra.
Tra un pò aggiungo le foto finali e le conclusioni del secondo esperimento, naturalmente i piombi non li posso toccare o strofinare con niente, perché nella batteria da auto non posso fargli niente, quindi la pulitura dovrà avvenire solo per mezzo della soluzione.
Edited by MatteoRicci - 12/5/2012, 23:28