CITAZIONE (amadeus21 @ 15/7/2012, 08:27)
CITAZIONE (MARCOPANCA @ 15/7/2012, 07:59)
Ciao,
sono un ingegnere elettronico e insegno elettronica in un istituto professionale dotato di laboratorio elettronico e meccanico. Credo che gli assistenti tecnici della mia scuola siano perfettamente i grado di realizzare con il tornio una ghiera simile a quella che non funziona.
Ho inoltre riparato il SA9800 sostituendo il potenziometro del volume difettoso (purtroppo non ALPS originale, ma cinese a 4 pin per canale, comunque funziona perfettamente!).
Il mio problema è che quando apro il Sansui mi tremano le mani e quando vedo tutta quella meccanica di precisione ho paura di fare danni!
Purtroppo l'amore che nutro per il mio impianto HIFI è un grosso limite alla voglia che ho di "smanettarci" sopra!
Grandioso ... la prima cosa da fare è di entrare nell' ordine di idee che quel giradischi l' ha montato un uomo, quindi se l' ha montato un uomo un' altro uomo può smontarlo e rimontarlo.
La seconda cosa da fare è trovargli un posto sicuro e un sicuro basamento per appoggiarcelo rovesciato in modo che dal basamento non si sposti e nessuno ci vada a sbattere contro.
La terza cosa da fare è togliere il coperchio sotto e aprirlo senza toccare niente dentro e studiarselo per qualche giorno, 10 minuti al giorno, magari alla sera, con molta calma, sempre senza toccare niente, guardare soltanto e cercare di capire come funziona il meccanismo e da che parte si entra
Se dopo 4 o 5 sedute non ti senti di metterci le mani lo richiudi e aspettiamo che entri qualcuno in questa discussione che le mani ce le abbia già messe e possa darci qualche consiglio magari con qualche foto di come si procede per la riparazione
Mi hai convinto, appena ho un pò di tempo provo a smontarlo!
In relazione al topic mi spiace molto leggere su alcune riviste specializzate opinioni negative e poco gratificanti nei riguardi dei giradischi prodotti dai giapponesi negli anni 70 80 (Micro Seiki a parte!).
Si parla sempre della superiorità dei giradischi con trazione a cinghia (ancora oggi ci sono centinaia di appassionati di HIFi che spendono più di 3000 € per acquistare un LINN SONDEK), che è un involucro di legno con un motorino e una cinghia di gomma!) e della superiorità rispetto alla trazione diretta, considerata una "moda" giapponese. Magari la maggior parte di loro non ha mia visto la cura dei dettagli e la precisione maniacale con cui è fatto un XRQ9 e non lo ha mai provato!
Io nel 1979 ho girato con mio padre molti negozi di HIFI di Roma (all'epoca ce n'erano veramente tanti!) per cercare degli altoparlanti per il mio SA9800. Tutti i venditori mi parlavano male degli altoparlanti giapponesi, proponendomi prodotti americani, inglesi, tedeschi, danesi, etc.
Io però non ho mai percepito in nessuno di quei diffusori (alcuni, per inciso, costavano quasi 2.000.000 di lire dell'epoca!) il dettaglio, la precisione, la timbrica delle Yamaha NS1000, che poi ho fatto acquistare a mio padre con ovvi grossi sacrifici!
Chiunque veniva ad ascoltare la musica del mio impianto veniva letteralmente affascinato! Eppure era tutto MADE IN JAPAN!
MI è capitato di ascoltare qualche anno fa delle B&W in un impianto HIFI ti tipo valvolare e devo dire che mi sono piaciute tanto, forse più delle mie Yamaha, a cui mi sento di criticare una lieve carenza di basse frequenze (Le B&W erano bass reflex mentre le mie sono a sospensione pneumatica).
Dopo qualche mese da questo avvenimento un mio conoscente è riuscito ad acquistare (litigando con sua moglie per la spesa esagerata) delle YAMAHA NS2000 in stato pressoché perfetto e me le ha fatte ascoltare.
Credo che in tutta la mia vita non ho mai ascoltato un diffusore migliore delle NS2000, molto simile alle mie nella gamma medio alta, ma tremendamente migliori in quella delle basse frequenze!