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ATTENZIONE: INTEL Sandy Bridge grave BUG chipset difettosi, Chipset Intel P67 e H67 - Scoperta falla riguardante le porte SATA

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THOR63
view post Posted on 1/2/2011, 21:08




Grave BUG nei chipset INTEL (Sandy Bridge) H67 e P67 se ne sconsiglia l' acquisto per non avere rogne



Intel ha comunicato questa mattina che un bug molto serie affligge i primi chipset Cougar Point progettati per la piattaforma desktop Sandy Bridge. Le schede madri che utilizzano un qualunque modello di chipset della serie 6 hanno un problema che fa si che le prestazioni del controller SATA degradino col passare del tempo inficiando così la velocità di hard disk e unità ottiche collegate.

"In some cases, the Serial-ATA (SATA) ports within the chipsets may degrade over time, potentially impacting the performance or functionality of SATA-linked devices such as hard disk drives and DVD-drives."

Il problema, purtroppo, non è risolvibile con un aggiornamento software. Il produttore è dovuto intervenire direttamente sull´hardware, dunque ci si aspetta un´eventuale politica di richiamo per coloro che hanno già acquistato un PC di nuova generazione. Non tutti i modelli ne sono però affetti: il problema, secondo quanto afferma Intel, nasce solo con CPU Core i5 e Core i7 quad-core ed è relativo alle sole connessioni SATA 3Gbps (le schede madri P67 ed H67 hanno anche due connettori SATA 6Gbps che a quanto pare non risentono del problema). Le piattaforme notebook, che utilizzano invece il chipset Huron River, non ne sono affette.

Il chipmaker afferma che il problema è stato scoperto e risolto ma la nuova revisione di chipset per computer desktop arriverà solo entro un mese e la loro produzione riprenderà a pieno ritmo solo nel mese di Aprile.

Questo problema comporterà un costo, per Intel, di almeno 700 milioni di dollari dovuto alla perdita di produzione ed al rimpiazzo delle parti. Allo stesso modo ci saranno delle serie ripercussioni anche per tutti i partner dell´azienda che hanno a listino computer desktop basai sulla nuova piattaforma Sandy Bridge fra cui Apple, Dell ed HP.

Fonte: http://www.dinoxpc.com/News/news.asp?ID_Ne...er+Sandy+Bridge

La Fonte di Bug Point Cougar Intel SATA

Ho appena parlato al telefono con Intel Steve Smith (VP e direttore di Intel per PC Client Operations e abilitazione), ma ho qualche dettaglio in più della serie di chipset questa mattina 6 / bug SATA .

Il Problema
Cougar Point (chipset Intel serie 6: H67/P67) ha due serie di porte SATA: quattro che supportano il funzionamento 3Gbps, e due che supportano il funzionamento a 6Gbps. Ogni set di porte richiede una propria fonte PLL.



Il problema del chipset è stata fatta risalire ad un transistor nella struttura di 3Gbps clock PLL. Il transistor di cui sopra ha un ossido di gate molto sottile, che permette di accenderlo con una tensione molto bassa. Purtroppo in questo caso Intel polarizzato il transistor con troppo alta di una tensione, con conseguente perdita superiore alle attese correnti. A seconda delle caratteristiche fisiche dei transistor la corrente di dispersione qui può aumentare nel tempo che alla fine possono risultare in questo fallimento sulle porte 3Gbps. Il fatto che i circuiti di 3Gbps e 6Gbps hanno i loro propri alberi di clock indipendente è quello che assicura che questo problema è limitato ai porti solo 2-5 fuori dal controller.

Si può indurre il problema in precedenza con test al PCH a maggiore tensione e livelli di temperatura. Con l'aumento di uno o entrambi questi valori è possibile simulare il carico nel corso del tempo ed è così che il problema è stata inizialmente scoperta. Intel ritiene che gli utenti hanno tutti i problemi attuali con prestazioni SATA / compatibilità / affidabilità sono probabilmente estranee al problema hardware.

Una correzione di questo tipo di problema sarebbe quello di ridimensionare la tensione applicata in tutto il transistor problematico. In questo caso c'è un opzione molto più semplice. La fonte del problema non è in realtà anche una parte fondamentale della serie di chipset design-6, è residuo di un precedente progetto che non è più necessario. Nella nostra recensione Sandy Bridge ho fatto notare la discreta quantità di riutilizzo dei progetti che è stato fatto nel creare il chipset della serie 6. La soluzione di Intel ha messo a punto è quello di eliminare semplicemente tensione per il transistor. Il chip è funzionalmente diversa, ma in modo permanente disattivazione del transistor il problema non potrà mai sorgere.

A peggiorare le cose, il problema è stato inserito presso il B-stepping dei chipset della serie 6. All'inizio di stepping (come quello che abbiamo previsto l'estate scorsa), non ha avuto il problema. Purtroppo per Intel, chipset solo B-passo spedito ai clienti. Poiché la correzione comporta il taglio di tensione nominale e ad un transistor che sarà fissata con un nuovo lancio di metallo e si otterrà un nuovo stepping associato (presumibilmente C-stepping?).

Anche se Steve non voleva andare in maggiore dettaglio teneva ricordare che questo bug è stato completamente una svista. Sembra a me come un ingegnere ha fatto qualcosa senza pensare e questo è stato il risultato. Questo è un po 'diverso dal mio iniziale assumere il problema. Intel originariamente caratterizzato la questione come puramente statistico, ma la fonte suona molto più come un problema di progettazione, piuttosto che del tutto casuale.

E 'Notta Richiamiamo
Intel ha venduto circa 8 milioni di chipset della serie 6-dopo il lancio al CES. E 'anche impegnata a mettere da parte 700 milioni dollari per far fronte alla riparazione e sostituzione di qualsiasi chipset interessati. Che funziona da 87,50 dollari per il chipset se ci sono 8 milioni di chipset interessati: il mercato, quasi il costo di una scheda madre intera. Ora i fondi sono per coprire la fornitura del nuovo chipset, portando la scheda madre colpiti e ripararlo o l'invio di uno nuovo. Intel può mangiare il costo del chipset, lasciando il 87,50 $ per la spedizione, di lavoro e il tempo, così come ogni altra considerazione Intel fornisce i OEM con (di qui $ 5, non odiarci troppo). Alla fine della giornata mi sembra abbastanza soldi per gestire il problema. Ma Intel è stata molto attenta a sottolineare che questo non è un ricordo pieno soffiato. Il perché è semplice.

Se si dispone di un sistema desktop dotato di sei porte SATA allontanati di P67/H67 chipset, c'è una possibilità (almeno il 5%), che durante l'uso normale alcuni dei porti 3Gbps smetterà di funzionare nel corso di 3 anni. Più a lungo si utilizzano le porte, la più alta percentuale che sarà. Se si rientra in questa categoria, è probabile che il produttore della scheda madre configurare una sorta di scambio in cui si ottiene una tavola fissa. Il produttore della scheda madre potrebbe semplicemente dissaldare il proprio chipset 6-serie e sostituirla con una più recente passo se si voleva essere frugali.

Se si dispone di un sistema notebook con solo due porte SATA, tuttavia, lo scenario è un po 'meno chiaro. Notebook non si dispone di tonnellate di alloggiamenti di storage, e quindi non sempre utilizzare tutte le porte di un chipset offre. Se un disegno notebook usa solo le porte 0 e 1 fuori dal chipset (le porte inalterato), quindi l'utente finale non si sarebbe mai incontrare un problema e il notebook può anche non essere ricordato. In realtà, se ci sono modelli di notebook attualmente in pipeline che porti utilizzare solo 0 e 1 non può essere ritardato da annuncio di oggi. Questa è l'unica fonte di speranza, se siete alla ricerca di un piano di rilascio inalterato per il vostro notebook dual-core della BNS.

Final Words

Intel sostiene che Sandy Bridge CPU non sono interessati, e gli utenti attuali sono altamente improbabile per incontrare il problema anche con carichi pesanti. Finora Intel è stata solo in grado di documentare il problema dopo l'esecuzione di test esteso a temperature elevate (in una camera termica) e tensioni. Il mio consiglio è di provare a utilizzare solo le porte 0 e 1 (le porte 6Gbps) sulla scheda madre di 6 serie fino ad ottenere una sostituzione in posizione.

OEM ei produttori di schede madri stanno per essere parlare con Intel nel corso della settimana prossima per capire i prossimi passi. Intel prevede di consegnare silicio fisso ai suoi partner, alla fine di febbraio, tuttavia sarà ancora prendere tempo per il produttori di schede madri per trasformare questi chip nei prodotti. Non mi aspetto le sostituzioni fino a marzo al più presto.

Io sostengo che il miglior gesto di buona volontà da parte di Intel sarebbe quello di consentire produttori di schede madri per sostituire P67/H67 schede madri con schede Z68 per quegli utenti che vogliono loro.

Fonte: http://www.anandtech.com/show/4143/the-sou...-point-sata-bug

Nei forum di computer sono state subito chiuse discussioni a riguardo per non diffondere la notizia e non danneggiare la INTEL come queste due:
www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=2315422
www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=2315462

Oltre ad ASRock anche Gigabyte avverte, attraverso il sito, dell'esistenza del problema:
www.gigabyte.com/press-center/news-page.aspx?nid=984
 
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terminator70
view post Posted on 1/2/2011, 21:51




La cosa strana è che il problema è sulla tensione del transistor delle sata2, quando sarebbe stato + logico un errore sulle sata3, tecnologia nuova... Alla fine sata2 è già 3/4 anni che è in giro :alienff:
 
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THOR63
view post Posted on 1/2/2011, 22:52




CITAZIONE (terminator70 @ 1/2/2011, 21:51) 
La cosa strana è che il problema è sulla tensione del transistor delle sata2, quando sarebbe stato + logico un errore sulle sata3, tecnologia nuova... Alla fine sata2 è già 3/4 anni che è in giro :alienff:

Il punto è proprio quello... detta facile hanno fatto "copia-incolla" di parte dell'elettronica dei vecchi controller, senza controllare voltaggi e similia :sick:
 
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MatteoRicci
view post Posted on 2/2/2011, 02:23




Un bel problema per chi ha ordinato un pc nuovo basato su processore INTEL Sandy Bridge, leggetevi questo:

Un problema al chipset blocca le piattaforme Sandy Bridge

Nella giornata di ieri Intel ha comunicato di aver identificato un problema a livello hardware che affligge le proprie soluzioni chipset destinate all'utilizzo con i nuovi processori della serie Sandy Bridge, presentati ufficialmente sul mercato nel corso del mese di Gennaio in concomitanza con il CES di Las Vegas.

Il controller SATA integrato nel chipset può presentare, nel corso del tempo, un malfunzionamento nella forma di un progressivo degradamento della qualità del collegamento con le periferiche SATA. Il trasferimento di dati potrebbe quindi presentare degli errori che giungendo ad un livello particolarmente elevato porterebbero alla completa disconnessione del segnale tra controller e periferica SATA.

Le stime di Intel indicano che questo tipo di errore possa manifestarsi gradualmente in una percentuale compresa tra il 5% e il 15% dei chipset presenti sul mercato, con un lasso di tempo che dovrebbe essere indicativamente pari a 3 anni. Maggiore il numero di periferiche SATA collegate più rapida dovrebbe essere l'eventuale manifestazione del comportamento erratico.

Sando a quanto comunicato dall'azienda a oggi non è arrivata nessuna comunicazione di malfunzionamento da parte di utenti finali. Grazie a segnalazioni fatte da clienti OEM, seguita da test interni, è stato identificato nello specifico il difetto hardware presente nel chipset che porta al comportamento erratico. Il PLL che gestisce la frequenza di clock del controller SATA 3 Gbps integrato nel chipset è operato da un transistor che, ha scoperto Intel nel corso dei propri test interni, viene alimentato con una tensione troppo elevata. La conseguenza è che vi siano dei leakage di corrente superiore rispetto a quanto pianificato in fase di progetto del componente, comportamento che può portare al malfunzionamento nel lungo periodo.

Il bug non può essere risolto con un aggiornamento del bios ma richiede un intervento fisico interno al chipset, pertanto implica la sostituzione materiale del componente sulla scheda madre. Intel ha già annunciato che per la fine di Febbraio avrà disponibile una nuova revision del chipset corretta, che verrà presumibilmente implementata in nuove schede madri pronte per la commercializzazione per la fine del mese di Marzo. E' ipotizzabile che per il mese di Aprile la commercializzazione in volume di chipset e schede madri possa ritornare ad un ritmo normale.

Il malfunzionamento del controller SATA è circoscritto ai soli 4 connettori SATA 3 Gbps e non si estende anche ai due connettori SATA 6 Gbps implementati da Intel. Di conseguenza i possessori di schede madri Sandy Bridge possono temporaneamente ovviare a questo problema utilizzando il controller 6 Gbps integrato nel chipset, in attesa che la propria scheda madre venga sostituita dal produttore.

Il bug riguarda i chipset P67 e H67 attualmente in commercio, utilizzati in sistemi desktop come quelli notebook. Se in sistemi desktop è possibile che vengano utilizzati più di 2 connettori SATA contemporaneamente, in quelli notebook è molto raro che il design preveda l'utilizzo di più di 2 porte SATA. In questo caso se il produttore ha scelto di servirsi delle due porte SATA 6 Gbps quelle SATA 3 Gbps rimangono inutilizzate pertanto il malfunzionamento non ha modo di manifestarsi e non è necessario un intervento di sostituzione della scheda madre.

Al momento attuale sono circa 8 milioni le schede madri basate su chipset della famiglia Cougar Point ad essere state immesse sul mercato da parte dei partner Intel; di queste un numero inferiore, ma non è chiaro ancora quanto più contenuto, è stato acquistato con la restante ancora presente nel canale oppure in viaggio dalle fabbriche produttive verso i distributori.

Quali le implicazioni finanziarie per Intel? L'azienda americana ha evidenziato che l'operazione porterà a mancato fatturato in vendite per 300 milioni di dollari, accanto ad un costo per la sostituzione dei chipset difettosi attualmente in commercio pari a circa 700 milioni di dollari. Il conto totale è quindi di 1 miliardo di dollari, cifra che dovrebbe portare ad un ridimensionamento dell'utile atteso da Intel per il primo trimestre 2011.

Fonte: www.hwupgrade.it/news/skmadri/un-pr...idge_35313.html
 
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MatteoRicci
view post Posted on 2/2/2011, 13:43




Ed ecco la risposta di Asus che oltre ad ASRock e Gigabyte avverte, attraverso il sito, dell'esistenza del problema:

http://event.asus.com/2011/SandyBridge/notice/
 
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THOR63
view post Posted on 2/2/2011, 22:04




Chipset per CPU Sandy Bridge fallate; la posizione di Gigabyte

Nella giornata di Lunedì Intel ha comunicato l'esistenza di un bug hardware nei chipset per processori della famiglia Sandy Bridge, utilizzati in schede madri socket 1155 LGA. Il problema, risolvibile solo con un aggiornamento fisico del chipset, è legato al controller SATA 3 Gbps e non a quello 6 Gbps integrato nel chipset.

E' possibile che questo componente manifesti, nel corso del tempo, un comportamento erratico che può giungere sino alla completa disconnessione della periferica SATA. Secondo quanto indicato da Intel tale bug è frutto di un errore di progettazione e potrebbe manifestarsi in un lasso di tempo di 3 anni in un massimo del 15% dei sistemi basati su questo chipset. Tutti i dettagli sono disponibili in questa notizia.

Tra i produttori di schede madri taiwanesi, che hanno appreso dell'esistenza di questo bug di fatto solo attraverso l'annuncio pubblico di Intel dei giorni scorsi, Gigabyte è la prima che interviene verso i propri clienti con un comunicato stampa ufficiale. L'azienda taiwanese comunica di aver sospeso produzione e consegne delle schede madri per processori Sandy Bridge, con ripristino delle attività previsto per il mese di Aprile quando Intel metterà a disposizione la nuova revision del chipset con bug corretto.

Tutte le schede madri Gigabyte basate su revision di chipset con bug potranno venir sostituite dai clienti con un modello dotato di chipset corretto, stepping B3, non appena questo verrà reso disponibile da Intel per la produzione. La procedura prevede inoltre quale alternativa che il cliente possa restituire la scheda richiedendo indietro quanto pagato per essa.

Non è chiaro con quali canali l'operazione di supporto verrà gestita, se a livello di rivenditore o di distributori. Quello che non è dichiarato ma che a nostro avviso è pressoché certo è che a carico dell'utente non vi saranno costi per sostituzione e trasporto, e che tutti gli oneri verranno caricati su Intel.

Di seguito è riportato l'intero comunicato stampa reso disponibile da Gigabyte:

GIGABYTE prende atto della comunicazione Intel in riferimento al Chipset serie 6

Taipei, Taiwan – 1 Febbraio 2011 – GIGABYTE TECHNOLOGY Co. Ltd, produttore leader di motherboards, schede grafiche e altri dispositivi hardware e’ stato informato oggi da Intel in merito ad un errore di progettazione del chipset serie 6.

Con la massima collaborazione di Intel, GIGABYTE sta attivamente lavorando per ridurre al minimo gli inconvenienti per gli utenti finali e i rivenditori in merito a questa problematica.

Una recente dichiarazione di Intel indica entro il mese di aprile 2011 la completa soluzione alle problematiche. GIGABYTE riprenderà la produzione e le consegne delle motherboards con il nuovo chipset Intel serie 6 non appena Intel lo renderà disponibile.

GIGABYTE, orgogliosa di avere la massima qualità del settore nei prodotti e nei servizi, si impegna a ridurre al minimo l’impatto sui propri clienti.

Ulteriori sviluppi saranno comunicati presso il ns sito web ufficiale www.gigabyte.com

Fonte: www.hwupgrade.it/news/skmadri/chips...byte_35355.html
 
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*CapitanHarlock*
view post Posted on 3/2/2011, 23:21




Hihihihihihihi pensa tu chi l' ah comprato che incazzatura e pare che se saltano le SATA2 salta pure l' eSATA esterna sul pannello posteriore che è interfacciata col controller delle SATA2....... sai che inculata
 
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THOR63
view post Posted on 4/2/2011, 00:42




E' poco chiara tutta questa storia, secondo me hanno dato la colpa al controller delle SATA2 per non dare la colpa al processore, perché la corrente al controller delle sata2 glie la manda il processore e sostituire un controller costa meno che sostituire un processore.

Quindi io avrei timore anche per il controller delle SATA3 e pare che anche quello non funzia tanto bene...... male che va uno che spende 1300 euro per un pc nuovo con Sandy Bridge se la piglia ntel culo :D

Segnalo questo link a proposito delle SATA3 (leggere il terzo commento sotto la notizia)
http://lab501.ro/stiri/p67-s-ata-bug-cum-se-manifesta

Edited by THOR63 - 4/2/2011, 01:03
 
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*CapitanHarlock*
view post Posted on 4/2/2011, 02:14




CITAZIONE (THOR63 @ 4/2/2011, 00:42) 
E' poco chiara tutta questa storia, secondo me hanno dato la colpa al controller delle SATA2 per non dare la colpa al processore, perché la corrente al controller delle sata2 glie la manda il processore e sostituire un controller costa meno che sostituire un processore.

Quindi io avrei timore anche per il controller delle SATA3 e pare che anche quello non funzia tanto bene...... male che va uno che spende 1300 euro per un pc nuovo con Sandy Bridge se la piglia ntel culo :D

Segnalo questo link a proposito delle SATA3 (leggere il terzo commento sotto la notizia)
http://lab501.ro/stiri/p67-s-ata-bug-cum-se-manifesta

Ma certo che hanno dato la colpa al controller delle sata2, perché se davano la colpa al processore per rifare tutti i processori gli costava qualche miliardo di dollari in più e li avrebbero terminati a Natale prossimo, invece così hanno risparmiato un bel pò di soldi ma sostanzialmente è una truffa e ci vorrebbe un organo di controllo che indaghi a difesa del consumatore, non si può lasciare che sta gente faccia il proprio comodo e chi se la prende in culo è sempre il consumatore finale.

 
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MatteoRicci
view post Posted on 4/2/2011, 16:44




Ma che furboni...... ti ridanno i soldi spesi per la sola scheda madre!

E con il processore poi uno che ci dovrebbe fare? Se lo sbatte sui coioni?



CITAZIONE

Schede madri Sandy Bridge: le posizioni di Asus e MSI



Anche MSI e Asus, dopo quanto comunicato da Gigabyte, hanno diffuso la propria posizione rispetto al bug dei chipset Intel per piattaforma Sandy Bridge. Entrambe le aziende, al pari del resto di tutti i principali produttori di schede madri e sistemi, hanno da subito sospeso la produzione e commercializzazione di prodotti dotati della release di chipset difettosa.

Asus ha confermato che le proprie schede madri con revision B2 del chipset, quella con bug hardware al controller SATA 3 Gbps, potranno venir sostituite con costi a completo carico di Asus non appena saranno disponibili nuove schede aggiornate con chipset revision B3. Asus non ha indicato un periodo preciso per questo, pertanto riteniamo avverrà nel corso del mese di Aprile stando ad altre informazioni fornite da Intel e da altri produttori.

Una seconda possibilità fornita da Asus ai propri clienti è quella di restituire la scheda madre acquistata ottenendo la restituzione di quanto speso, opzione ovviamente che interesserà chi ha scelto di non utilizzare più del tutto un sistema basato su processori Sandy Bridge.

Politica simile è quella seguita da MSI. Anche per quest'azienda le opzioni sono due: da un lato la possibilità di ottenere la sostituzione della propria scheda non appena le nuove versioni con stepping B3 del chipset verranno rese disponibili sul mercato. Dall'altra, gli utenti potranno richiedere un rimborso immediato del costo d'acquisto della scheda madre.

E' sempre più evidente come l'annuncio di Intel della scoperta del bug nei chipset per processori Sandy Bridge stia causando un richiamo completo di tutti i sistemi basati su questa piattaforma. Ricordiamo nuovamente come il bug riguardi solo il controller SATA 3 Gbps integrato nel chipset e non quello SATA 6 Gbps; alla stessa stregua il malfunzionamento non riguarda in alcun modo eventuali controller SATA 3 Gbps o SATA 6 Gbps di produttori terze parti che siano stati integrati onboard. Chi utilizza un sistema Sandy Bridge bypassando le 4 porte SATA 3 Gbps integrate on board, pertanto, non corre alcun rischio di malfunzionamento.

 
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terminator70
view post Posted on 4/2/2011, 19:43




CITAZIONE (MatteoRicci @ 4/2/2011, 16:44) 

Ma che furboni...... ti ridanno i soldi spesi per la sola scheda madre!

E con il processore poi uno che ci dovrebbe fare? Se lo sbatte sui coioni?



CITAZIONE

Schede madri Sandy Bridge: le posizioni di Asus e MSI



Anche MSI e Asus, dopo quanto comunicato da Gigabyte, hanno diffuso la propria posizione rispetto al bug dei chipset Intel per piattaforma Sandy Bridge. Entrambe le aziende, al pari del resto di tutti i principali produttori di schede madri e sistemi, hanno da subito sospeso la produzione e commercializzazione di prodotti dotati della release di chipset difettosa.

Asus ha confermato che le proprie schede madri con revision B2 del chipset, quella con bug hardware al controller SATA 3 Gbps, potranno venir sostituite con costi a completo carico di Asus non appena saranno disponibili nuove schede aggiornate con chipset revision B3. Asus non ha indicato un periodo preciso per questo, pertanto riteniamo avverrà nel corso del mese di Aprile stando ad altre informazioni fornite da Intel e da altri produttori.

Una seconda possibilità fornita da Asus ai propri clienti è quella di restituire la scheda madre acquistata ottenendo la restituzione di quanto speso, opzione ovviamente che interesserà chi ha scelto di non utilizzare più del tutto un sistema basato su processori Sandy Bridge.

Politica simile è quella seguita da MSI. Anche per quest'azienda le opzioni sono due: da un lato la possibilità di ottenere la sostituzione della propria scheda non appena le nuove versioni con stepping B3 del chipset verranno rese disponibili sul mercato. Dall'altra, gli utenti potranno richiedere un rimborso immediato del costo d'acquisto della scheda madre.

E' sempre più evidente come l'annuncio di Intel della scoperta del bug nei chipset per processori Sandy Bridge stia causando un richiamo completo di tutti i sistemi basati su questa piattaforma. Ricordiamo nuovamente come il bug riguardi solo il controller SATA 3 Gbps integrato nel chipset e non quello SATA 6 Gbps; alla stessa stregua il malfunzionamento non riguarda in alcun modo eventuali controller SATA 3 Gbps o SATA 6 Gbps di produttori terze parti che siano stati integrati onboard. Chi utilizza un sistema Sandy Bridge bypassando le 4 porte SATA 3 Gbps integrate on board, pertanto, non corre alcun rischio di malfunzionamento.

Non hai capito come funzia?

Il processore te lo ficchi in culo :D perché col soket 1155 lo puoi mettere solo sulle schede madri con soket 1155 cioè quelle col chipset delle SATA2 che si brucia..... praticamente chi ha comprato il processore e la scheda madre se la pia ntel culo :D
 
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THOR63
view post Posted on 9/2/2011, 08:10




Chipset Sandy Bridge con bug, riciclati nei portatili

Intel ha iniziato la produzione dei chipset Cougar Point della serie 6 senza bug. L'azienda nel frattempo si accorda con alcuni produttori di portatili per integrare i chipset con il bug nei modelli esistenti, ma solo a patto che non vengano usate le porte SATA 3 Gbps.Le vendite di chipset Intel senza bug per processori Sandy Bridge inizieranno a metà febbraio. Dopo aver annunciato l'esistenza di un problema nei chipset della serie 6 e il conseguente stop alla produzione e alle vendite (Bug di Sandy Bridge: come fare per il rimborso - Sandy Bridge: Acer ripara o sostituisce i PC difettosi), Intel ha deciso di accelerare il passo per far tornare la situazione alla normalità in tempi rapidi.
L'azienda ha appena comunicato di aver iniziato la produzione della nuova versione (revisione B3) del progetto Cougar Point e di aspettarsi che le prime vendite possano essere evase a metà febbraio. Con il termine "vendite" Intel intende la distribuzione ai produttori di motherboard e portatili, ai quali poi servirà ulteriore tempo per portare i prodotti sul mercato.
Intel ha inoltre aggiunto che in seguito a "discussioni con i produttori di computer" ha deciso di "ripristinare le vendite dei chipset Intel della serie 6 per usarli solo nelle configurazioni PC che non sono affette dal problema di progettazione. Diversi produttori di PC vogliono ancora acquistare l'attuale versione (quella con il bug, NdR) del chipset Cougar Point per continuare la vendita di Sandy Bridge. Lavoreranno a stretto contatto con Intel per assicurare l'arrivo sul mercato di configurazioni adeguate".

In poche parole Intel e i produttori di portatili si sono accordati per usare i chipset con il bug, a patto che colleghino le unità ottiche e i dischi alle porte SATA 6 Gbps e non a quelle SATA 3 Gbps, affette dal bug. Questa decisione potrebbe valere anche per alcuni computer desktop pre-assemblati (è una supposizione, al momento), ma in quel caso il produttore dovrà informare gli acquirenti del problema alle porte SATA 3 Gbps.
Il chipset Cougar Point offre tre porte SATA 3 Gbps e due porte SATA 6 Gbps. A causa del malfunzionamento di un transistor, le prestazioni delle porte SATA 3 Gbps possono deteriorarsi fino alla "rottura". L'effetto, fortunatamente non grave, è che l'utente del computer non è più in grado di vedere e accedere al disco collegato alla porta SATA 3 Gbps, ma non si verificano perdite di dati.
La soluzione di Intel per non bloccare il mercato che gravita attorno ai chip Sandy Bridge è quindi di compromesso: il problema non è, infatti, del tutto invalidante per un computer, basta solo non usare le porte SATA 3 Gbps. I produttori di portatili possono così portare sul mercato le nuove linee, mentre quelli di schede madre dovranno attendere l'arrivo della versione B3, la cui produzione è fortunatamente già partita.

Fonte: http://www.tomshw.it/cont/news/chipset-san...li/29592/1.html
 
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MatteoRicci
view post Posted on 9/2/2011, 21:54




CITAZIONE (THOR63 @ 9/2/2011, 08:10) 
Chipset Sandy Bridge con bug, riciclati nei portatili

Intel ha iniziato la produzione dei chipset Cougar Point della serie 6 senza bug. L'azienda nel frattempo si accorda con alcuni produttori di portatili per integrare i chipset con il bug nei modelli esistenti, ma solo a patto che non vengano usate le porte SATA 3 Gbps.Le vendite di chipset Intel senza bug per processori Sandy Bridge inizieranno a metà febbraio. Dopo aver annunciato l'esistenza di un problema nei chipset della serie 6 e il conseguente stop alla produzione e alle vendite (Bug di Sandy Bridge: come fare per il rimborso - Sandy Bridge: Acer ripara o sostituisce i PC difettosi), Intel ha deciso di accelerare il passo per far tornare la situazione alla normalità in tempi rapidi.
L'azienda ha appena comunicato di aver iniziato la produzione della nuova versione (revisione B3) del progetto Cougar Point e di aspettarsi che le prime vendite possano essere evase a metà febbraio. Con il termine "vendite" Intel intende la distribuzione ai produttori di motherboard e portatili, ai quali poi servirà ulteriore tempo per portare i prodotti sul mercato.
Intel ha inoltre aggiunto che in seguito a "discussioni con i produttori di computer" ha deciso di "ripristinare le vendite dei chipset Intel della serie 6 per usarli solo nelle configurazioni PC che non sono affette dal problema di progettazione. Diversi produttori di PC vogliono ancora acquistare l'attuale versione (quella con il bug, NdR) del chipset Cougar Point per continuare la vendita di Sandy Bridge. Lavoreranno a stretto contatto con Intel per assicurare l'arrivo sul mercato di configurazioni adeguate".

In poche parole Intel e i produttori di portatili si sono accordati per usare i chipset con il bug, a patto che colleghino le unità ottiche e i dischi alle porte SATA 6 Gbps e non a quelle SATA 3 Gbps, affette dal bug. Questa decisione potrebbe valere anche per alcuni computer desktop pre-assemblati (è una supposizione, al momento), ma in quel caso il produttore dovrà informare gli acquirenti del problema alle porte SATA 3 Gbps.
Il chipset Cougar Point offre tre porte SATA 3 Gbps e due porte SATA 6 Gbps. A causa del malfunzionamento di un transistor, le prestazioni delle porte SATA 3 Gbps possono deteriorarsi fino alla "rottura". L'effetto, fortunatamente non grave, è che l'utente del computer non è più in grado di vedere e accedere al disco collegato alla porta SATA 3 Gbps, ma non si verificano perdite di dati.
La soluzione di Intel per non bloccare il mercato che gravita attorno ai chip Sandy Bridge è quindi di compromesso: il problema non è, infatti, del tutto invalidante per un computer, basta solo non usare le porte SATA 3 Gbps. I produttori di portatili possono così portare sul mercato le nuove linee, mentre quelli di schede madre dovranno attendere l'arrivo della versione B3, la cui produzione è fortunatamente già partita.

Fonte: www.tomshw.it/cont/news/chipset-san...li/29592/1.html

E te pareva che non riciclavano, poretti quelli che se compreranno il portatile con la rogna.
 
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Gandalf77
view post Posted on 1/3/2011, 16:54




Fiiuuuuuuuuuu l' ho scampata bella, io dovevo prendere il pc nuovo, ho disdetto tutto, me sa che aspetto l' anno prossimo, non vorrei prendermi un pc con la rogna
 
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terminator70
view post Posted on 5/3/2011, 17:25




CITAZIONE (Gandalf77 @ 1/3/2011, 16:54) 
Fiiuuuuuuuuuu l' ho scampata bella, io dovevo prendere il pc nuovo, ho disdetto tutto, me sa che aspetto l' anno prossimo, non vorrei prendermi un pc con la rogna

Penso pure io che per comprare qualcosa da Intel è meglio aspettare gli Ivy Bridge che usciranno nel 2012, ma non solo, è meglio anche aspettare che qualcuno li provi prima, perchè non vorrei mai che avessero un' altro grave bug come questi attuali Sandy Bridge..... non se sa mai..... meglio parasse il culo prima però :D
 
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21 replies since 1/2/2011, 21:08   2958 views
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