Macchine da guerra dell' esercito romano: La Balista

La Balista

La balista è una grande macchina d'assedio inventata dai Greci e usata soprattutto dai Romani. Lanciava grandi dardi o pietre sferiche singolarmente o per piccoli gruppi, secondo il tipo di modello.

È considerata l'arma più complessa costruita prima della rivoluzione industriale e l'unica arma pre-industriale ad essere stata progettata scientificamente.

In generale la balista si costruiva in legno, con qualche parte costruita o almeno rivestita di metallo e venivano utilizzate corde o tendini di animali come tensori.

In origine le baliste funzionavano a tensione, in seguito il meccanismo divenne torsionale.

La balista fu senza ombra di dubbio l'arma da lancio a lungo raggio più utilizzata e meglio progettata del periodo classico ed alto medievale. Il suo utilizzo è, tuttavia, cessato verso il tardo medioevo a causa degli alti costi per costruirla, arrivando a preferire macchine meno costose. Nel XV secolo, l'arrivo del cannone nello scenario europeo fece sì che la balista e le altre catapulte fossero relegate all'oblio.

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Edited by titorjohn - 30/5/2012, 13:46

....gli antichi Romani utilizzavano anche delle balestre, piccole baliste potentissime.
ma sembra, perlomeno a leggere due e solo due riferimenti, che vennero
abbandonate per il grande timore che i loro nemici imparassero a costruirsele ed utilizzarle a loro volta.
come dire: meglio non usarla per non dare la possibilità di un'arma così potente anche al nemico troglodita.

titor bella discussione.
io mi chiedo come sia possibile che roma abbia ceduto hai barbari con queste macchine. e vero che fu un generale del esercito romano a destituire romolo augostolo , ma possibile che la roma di costantinopolis abbia retto e roma nostra no?

come e possibile che gli barbari abbiano fatto brecci a roma. non ci riuscirono i turchi a roma nel 800 con leone magnus. molto strano.


grazie bella discussione.

Io sostituirei la parola "illuminati" con "alienati"... Sarebbe molto più consona all'argomento.

....certo la tentazione di fare il tiro al piccione deve essere stata fortissima.
immaginate i cosidetti 'antichi Romani' trovarsi a tu per tu con i trogloditi della razza umana, zozzi, putridi, stupidi come un muro di cemento.
fossi stato in Loro li avrei sterminati tutti solo per divertimento, magari lasciandoe in vita solo degli esemplari femmine.
invece no, erano venuti per salvarci.
per civilizzarci.
per farci capire che si può vivere anche senza abbrutirsi.
...tempo perso, e se ne andarono.
se non siamo ritornati come eravamo prima del Loro arrivo, lo dobbiamo solo a Qualcuno rimasto...

Anche per me la balista pur essendo costruita con il legno è una macchina troppo sofisticata e complessa per quei tempi.

E' una cosa che stona con il "quadro" di quei tempi, sarebbe come vedere un dipinto di Giulio Cesare con al polso un orologio della Rolex cioè un oggetto che non ha nulla a che fare con quei tempi.

Innanzitutto le dimensioni, il peso e il meccanismo, presuppongono un progetto su carta con tanto di quote, roba da Leonardo da Vinci o da ingegneri dei giorni nostri, costruire una balista non è come costruire un arco con la corda

a quel tempo la carica a torsione era già sfruttata come principio per la
corda dell'arco,io personalmente preferisco l'onagro che sembra l'artiglieria
a lungo raggio dei nostri tempi,mentre la balista usata a tiro teso potrebbe essere
paragonata ad un'arma anticarro dei nostri tempi.