Cappello: Fino a 15 cm., di colore bruno-giallognolo-citrino, più chiaro al margine, compresso fino ad allargarsi per poi riprendere la forma guancialiforme, superficie più o meno irregolare, cuticola opaca, compatta, dall’apparenza untuosa, quasi brillate a tempo umido.
Gambo: Passa con la crescita dalla forma ovoidale a quella allungata pur mantenendo, alla base del gambo, un aspetto rigonfio, spesso ricurvo, giallo chiaro, caratterizzato da costolature longitudinali e punteggiato a fioccosità delle stesso colore. Durante la maturazione la colorazione passa dal giallo pallido al giallo bruno.
Pori: Piccoli, passanti dal giallo ocra giallastro, più o meno arrotondati.
Tubuli: Staccati dal gambo, alquanto lunghi, anch’essi giallognoli.
Carne: Soda, compatta in corrispondenza del gambo, meno tenace quella del cappello, biancastra, il viraggio intercorre dal rosa al grigio con velature bruno-violacee.
E’ confondibile con: Con il Boletus crocipodius il quale presenta però la cuticola spesso screpolata in minutissime aureole, con il Boletus sardous che presenta, però, la cuticola debordante, opaca, screpolata e con nette fenditure radiali, di colore bruno scuro, e con zonature più o meno sbiadite.
Habitat: E’ un fungo comunissimo specialmente nelle zone litoranee temperate. Preferisce le leccete.
Commestibilità: Discreto, molto ricercato nelle zone mediterranee, in terreno calcareo nel periodo ottobre-dicembre.